23+054, della linea Castel Bolognese – Ravenna

La ferrovia Castel Bolognese-Ravenna è una linea ferroviaria statale che collega Castel Bolognese a Ravenna. La gestione dell’infrastruttura e degli impianti ferroviari è affidata a RFI, società del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che qualifica la linea come complementare.

Il servizio passeggeri regionale è espletato da Trenitalia lungo la direttrice Bologna Centrale-Castelbolognese-Ravenna.

Noi di Railway Enterprise abbiamo, a seguito della richiesta della Direzione Territoriale Produzione Bologna, effettuato gli interventi necessari per la sua riclassificazione.

Il progetto riguarda un ponte con impalcato a travi incorporate e spalle in cemento armato ordinario e muratura della linea ferroviaria Castelbolognese – Ravenna, in particolare il ponte al km 23+054

La progettazione è volta al rinforzo delle sottostrutture e alla demolizione e ricostruzione degli impalcati esistenti, al fine di riclassificare le opere in D4 senza limitazioni.

L’intervento sulle spalle prevede la demolizione della parte sommitale della spalla in muratura, la realizzazione un nuovo pulvino collegato al paramento esistente in muratura (mattoni+malta) tramite inghisaggi con barre ad alta resistenza e l’installazione di tiranti passivi sub-orizzontali al fine di stabilizzare la spalla nei confronti delle azioni orizzontali.

L’intervento sugli impalcati consiste nella demolizione e realizzazione di un nuovo impalcato metallico secondo la tipologia porta ballast che consente di mantenere invariato il franco con il corso d’acqua presente all’intradosso dell’opera.

1. Descrizione dell’opera esistente

Il ponte ad impalcato oggetto di analisi, fa parte della linea ferroviaria a singolo binario Castelbolognese – Ravenna, nel comune di Russi (RA). Il ponte è costituito da una singola campata di luce netta pari a 5.52 m.

L’impalcato è del tipo a travi incorporate. Lo spessore complessivo è pari a 0.30 m. Le travi metalliche sono costituite da profili IPN 240, disposti ad interasse pari a 0.23 m, per un numero complessivo di 21.

Le spalle sono realizzate in muratura di mattoni pieni ed hanno altezza pari a 3.50 m, misurata dallo spiccato di fondazione al pulvino. Il pulvino ha un’altezza pari a 0.30 m. Lo spessore del paramento murario è pari a 1.35 m.La fondazione è costituita da blocchi in conglomerato cementizio di altezza limitata a 0.24 m.

In particolare, si evidenziano: 

  • Le travi in acciaio sono caratterizzate da estesi fenomeni di ossidazione superficiale;
  • I calcestruzzi dell’impalcato appaiono fessurati e interessati da mancanze, soprattutto in prossimità degli imbocchi;
  • Le spalle sono caratterizzate da fenomeni lesivi e manifestano ampi segni di infiltrazione di acque dai rilevati retrostanti.

 

2. Descrizioni dell’intervento

Sugli impalcati

A fronte della criticità riscontrata nella relazione di vulnerabilità sismica e dai sopralluoghi effettuati che evidenziano un diffuso ammaloramento dell’impalcato portante a travi incorporate, si prevede la sostituzione dello stesso con un nuovo impalcato a cassone metallico secondo la tipologia a “Impalcato metallico portaballast” come esplicitato negli stralci di seguito riportati e per i cui dettagli si rinvia al relativo elaborato grafico.

L’impalcato esistente a travi incorporate sarà demolito e sostituito con un nuovo impalcato interamente in acciaio secondo la tipologia “portaballast” che, tramite la sua forma a cassone metallico, consente il rispetto del franco all’intradosso dovuto alla presenza di una viabilità poderale.

L’intervento consente di adeguare sismicamente la struttura tramite la sostituzione del sistema di vincolo con nuovi appoggi in grado di assorbire le azioni sismiche previste dalla normativa vigente.

Sulle sottostrutture 

A fronte della criticità riscontrata nella relazione di vulnerabilità sismica e dai sopralluoghi effettuati che evidenziano un diffuso ammaloramento dell’impalcato portante a travi incorporate si prevede la sostituzione dello stesso con un nuovo impalcato a cassone metallico secondo la tipologia a “Impalcato metallico portaballast”. La sostituzione dell’impalcato e la conseguente modifica dei carichi applicati e del sistema di vincolo determina la necessità di rinforzare entrambe le spalle esistenti in muratura.

L’intervento prevede la demolizione della parte sommitale delle spalle in muratura e la realizzazione di un pulvino in c.a. ancorato alla spalla esistente tramite barre verticali filettate autoperforanti R51-550 di area nominale 890 mm2 annegate in un foro f100 mm riempito con malta cementizia tipo emaco. Il pulvino deve ospitare i nuovi dispositivi di appoggio e ritegni sismici del nuovo impalcato metallico.

L’intervento prevede inoltre l’installazione di un sistema di tiranti sub orizzontali passivi realizzati con barre autoperforanti R51-660 di area nominale 970 mm2 e lunghezza totale 20 m all’interno di un foro f100 mm riempito con boiacca di cemento. I tiranti passivi saranno in numero di 5 per la spalla con appoggi fissi lato bologna e in numero di 3 per la spalla con appoggi mobili lato Ravenna.

 

3. Conclusioni

Tutti gli interventi previsti di cui sopra descritti saranno realizzati in accordo con i cromatismi esistenti, le cui forme non comportano apprezzabili modifiche alla sagoma del manufatto, per tali ragioni gli effetti consequenziali previsti come da progetto non si ritengono rilevanti per il contesto paesaggistico nel quale l’intera opera si integra.

Gli stessi interventi non saranno causa di riduzione della sezione idraulica dell’alveo fluviale in quanto le medesime dimensioni di portata, saranno garantite mediante riprofilature e pulizie generali di tutto il contesto limitrofo interessato dalle attività di consolidamento e conservazione dell’opera.

Gli interventi strutturali sono stati calcolati con comprovati metodi della Scienza delle Costruzioni, basati sull’ipotesi di elasticità lineare dei materiali, le verifiche sono state condotte utilizzando il “Metodo Semiprobabilistico agli Stati Limiti” utilizzando programmi di calcolo e fogli di calcolo ad hoc.