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Si è concluso un primo giro di ispezioni sui cantieri di lavori nel comparto ferroviario realizzate dal personale tecnico di RFI e degli ispettorati sul lavoro per verificare le condizioni in cui operano le imprese appaltatrici.
In particolare, oggetto delle verifiche sono stati alcuni cantieri condotti da imprese facenti parte di A.I.FERR. (Associazione delle Imprese Ferroviarie). Lo scopo era di verificare l’esatta rispondenza ed il completo rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.
“Le risultanze conclusive di tali attività sono state totalmente positive e di ampia soddisfazione per le aziende prese in considerazione”, fanno sapere da A.I.FERR. Infatti non è stata rilevata irregolarità alcuna, nè tantomeno mossa nessuna contestazione circa le misure di sicurezza adottate nei cantieri “ispezionati”.
Tutti gli operatori presenti all’incontro hanno apprezzato l’impostazione semplice, chiara e non accademica conferita dai dirigenti RFI partecipanti alla visita ispettiva, cogliendo così pienamente l’intento del progetto stesso, che non intende porsi quali obiettivi contestazioni, sanzioni e/o ricerche di soggetti da individuare e punire, bensì condividere valide esperienze, buone pratiche e comportamenti-modello ripetibili, la cui osservanza convinta e completa non potrà che far conseguire ad aziende e singoli operatori una idonea e pertinente patente a punti per la sicurezza, vale a dire il noto e tanto auspicato “SICURPASS”.
Insomma, un incontro in cui “ispettore” e “ispezionato” hanno dialogato in maniera costruttiva sui temi concreti della sicurezza sui luoghi di lavoro, come conferma Marco Nani, presidente di A.I.FERR.: “L’impostazione conferita al citato incontro è stata tesa all’analisi ed alla piena comprensione dello spirito del progetto stesso, e non alle ormai superate e parzialmente improduttive “interrogazioni” delle maestranze su concetti generici inerenti alla sicurezza e/o sulla pedissequa e non sempre valida conoscenza di check list predisposte a tavolino e talvolta non aderenti alle realtà cantieristiche concrete”.